top of page
  • v.

Bali B.I. (Before Instagram)

Aggiornamento: 12 ago 2019

Dopo l'entusiasmo irrefrenabile conseguente al primo viaggio, il passaggio all'organizzazione del secondo è stato abbastanza ovvio, e immediato. Ed eccomi ancora, stessa città, stessa libreria, stessa me, 365 giorni dopo aver comprato la mia prima Lonely Planet intitolata "Thailandia", andare spedita verso la mia seconda destinazione: Indonesia.


Era il 2009, esattamente 10 anni fa. Non ho avuto certo la possibilità di visitare una Bali incontaminata: i turisti occidentali, soprattutto australiani, erano già decine di anni che si riversavano sulla grande isola e, in alcuni casi, ci si trasferivano in pianta stabile.

E così Kuta era disseminata di Mc Donald's, Hard Rock Cafè e negozietti di souvenir.

Però bastava spostarsi di poco, anche solo nella vicina Seminyak, per respirare un pò di aria autentica, e sentirsi più immersi nell'esperienza balinese.

Quella che adesso è una meta davvero alla moda, ai tempi era ancora un pò poco organizzata, un pò più misteriosa.


Il cibo era balinese, l'atmosfera assorta e rilassata, le sistemazioni più spartane, i prezzi probabilmente un poco più bassi e le strade affollate principalmente di locals.


Ma le cose negli ultimi 10 anni non sono cambiate solo a Bali, stanno cambiando ovunque. La stessa vecchia Milano si è finalmente piegata all'arrivo dei suoi primi Starbucks e KFC, Primark e Uniqlo, a ogni angolo ci sono Poke Shop, Avocado Bar, Vegan Restaurants, Gluten Free Bakeries. Ci conosciamo di più, in giro per il mondo. Sappiamo cosa va di moda qui, perchè sono le stesse cose che vanno di moda a LA, a Melbourne e, alla fine, anche a Bali.

Questo, come ogni cosa, porta lati positivi e negativi. Un pò a parere mio si perde la poesia, l'emozione di trovare un Pizza Hut puzzone e mangiarsi una pizza con ananas, bacon e formaggio industriale. Quando una cosa ce l'hai a disposizione tutti i giorni, è più facile vederne i difetti.

Bali da questa apertura ha guadagnato tanti locali alla moda, elaborati cibi fusion, location da foto profilo. Ho però paura abbia perso un pò di indonesianità. O per lo meno, bisogna mettersi più di impegno a cercarla.

Dall'altra parte resta un lato positivo: ci si apre la testa, si scoprono cose nuove senza dover per forza girare tutto il mondo, si è tutti un pò più vicini.

Si aprono le menti.


Avendo trovato un volo molto economico per la vicina Singapore, avevo deciso di partire da lì per il mio viaggio in Indonesia. E' stato il primo di una lunga serie di voli con Emirates, che resta una delle mie compagnie aeree preferite: voli confortevoli, intrattenimento super, cibo incredibilmente buono e scalo comodo a Dubai, a metà strada tra l'Est e l'Ovest.


Ho avuto l'opportunità di tornare a Singapore recentemente, ed è sconvolgente quanto sia cambiata in così pochi anni. Durante la mia prima visita, molti dei simboli per i quali è oggi conosciuta (Gardens by the Bay, il Marina Bay Sands), erano solo un ammasso di gru dalle parti della Marina, un'area dismessa e in pieno cantiere in cui un turista neanche si avvicinava. Ugualmente, l'estrema modernità, fusa con il mix di simboli culturali e religiosi delle diverse aree asiatiche nelle quali è suddivisa, la presenza di giganteschi mall di fianco a vasti mercati di strada, gli alti grattacieli e i pezzi ancora preservati di foresta pluviale, i locali e ristoranti trendy dei quay e, girato l'angolo, le bancarelle con il cibo di strada più variegato che si possa trovare, sono tutti contrasti che coesistono armonicamente e rendono ogni centimetro di questa città un'esperienza emozionante e pazzesca.

Unico problema: era già lievemente costosa ai tempi, oggi è quasi inavvicinabile.

Nel mio cuore però resta nella top 10 delle migliori città del mondo.


Altro lato positivo: la posizione. Da lì, in un paio d'ore di volo low cost Air Asia ero a Bali Denpasar.

Ho passato 3 settimane tra Bali, Lombok e le isole Gili.

Scoprire Bali in motorino, con un casco sbilenco sulla testa, scovarne i templi, le risaie, i mercati, i ristoranti locali, assistere ai riti induisti, alle offerte mattutine alle divinità, spiare le vivaci celebrazioni serali nei cortili, dormire in una casa balinese, con tende al posto delle pareti, il bagno all'aperto, col terrore (mio) dei bugs ma con il rumore del mare o della brezza tra le fronde che concilia il sonno, godersi i tramonti tra i più scenografici del mondo, mangiare mie e nasi goreng a ogni pasto, la frutta davvero saporita e succosa, una Bintang sulla spiaggia, correre a ripararsi dal monsone sotto una tettoia di ferro e intavolare una chiacchierata con una famiglia del posto mentre si aspetta la fine della pioggia, con i piedi immersi nell'acqua che si riversa sul lato della strada.

Bali è magica e va vissuta con calma: visitate le attrazioni turistiche, certo, ma non dimenticatevi, ogni tanto, di perdervi.

Sopra ogni cosa, inoltre, non dimenticatevi di dove vi trovate: è Bali, certo, ma siete in Indonesia. Nel sud-est asiatico. In un paese che fa parte del terzo mondo, che è tra l’altro (a parte Bali) il più grande paese islamico del mondo. Oltre alle location da favola, c’è davvero tanto da scoprire e capire: non date nulla per scontato, e fatevi insegnare dai balinesi cosa significa esserlo.


Quando poi andrete alle Gili, perdetevi anche lì. Cercate di evitare il traghetto economico (chissà se esiste ancora): ci avevo messo tutta la giornata a raggiungere Gili Trawangan con un mare impetuoso e la barca preoccupantemente inclinata di 45° per tutto il viaggio, e 1/3 dei passeggeri riversati a poppa a vomitare. Non ho paura di navigare, ma in quell'occasione ho temuto seriamente un naufragio.

Ci sono moderni traghetti e motoscafi veloci che sembreranno forse meno avventurosi, ma in un'oretta vi riportano a Bali o a Lombok in totale comodità! Per i seguenti spostamenti, ho usato quelli.


A Gili Trawangan, abituatevi a farvi scandire la giornata dalle chiamate alla preghiera del muezzin. Perchè nonostante la vicinanza a Bali, le Gili seguono la religione principale indonesiana.

Affittate una bici e girate tutta l'isola. Ci saranno pezzi di sabbia in cui dovrete spingerla, ma incontrerete meravigliose spiagge incontaminate in cui fermarvi e fare il bagno, e se c'è ancora, una fantastica Guest House completamente isolata sulla parte orientale dell'isola, in cui fermarvi a mangiare un boccone e a chiacchierare con gli interessanti ospiti che soggiornano lì.


A Gili Air, godetevi un'atmosfera veramente rilassata, la musica dal vivo mentre assaporate del pesce alla griglia con i piedi nella sabbia circondati dai rumori e i colori della natura.

Alle 6 di sera, dalla spiaggia occidentale, perdetevi nel tramonto più affascinante che possiate immaginare, con le montagne di Lombok a fare da sfondo.


A Gili Meno, sentitevi dei Robinson Crusoe alla scoperta di un'isola quasi deserta, solitaria. Esploratela a piedi e trovate, nel mezzo dell'isola, un Bird Park che sembra abbandonato e che consiste in una grande voliera disseminata di uccelli e rettili un pò lasciati a se stessi, quindi decisamente inquietanti, e dà anche la possibilità di spendere la notte in una delle 4 stanze con i nomi dei Beatles. Un luogo paradossale. Ai tempi in cui c'ero stata io, a Gili Meno, non c'era nessun altro. E a parte la manciata di Guest House nei pressi dell'harbour, nulla: un grande resort abbandonato che aveva un'aria post-apocalittica, passeggiando verso sud, e poi niente. Poche volte nella vita mi sono sentita così isolata, e ho visto un cielo così stellato.


Ce n'è tanta, tantissima di Indonesia da esplorare. Bali, Lombok e le Gili sono speciali, un piccolo paradiso a parte, il porto di ingresso perfetto ai viaggiatori del mondo. Quando andrete a scoprirle, non mancate di visitare nessuno dei luoghi consigliato da chi ci è stato prima di voi. Ma poi, almeno una volta, mettete via la guida. Dimenticatela nella camera della vostra Guest House, o a bordo piscina nella vostra Villa, e perdetevi al di là degli itinerari consigliati. Entrate nella realtà di queste isole magiche, e loro entreranno dentro di voi.


Buon viaggio :)

Merlion Park, Singapore

Singapore subway

Nasi Goreng

Ubud, Bali

Bali, religious offerings

Bali, sunset

Gili Trawangan, main road

Gili Air

Gili Meno, main road

Gili Meno, the harbour


14 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

India, 4

India, 3

bottom of page